In altre parole ci piace ridisegnare l’attività di difesa e protezione delle risorse e dei beni e ottimizzazione dei costi, individuando i punti cardine specifici di ogni settore.
L’attività di vigilanza e custodia che ci è stata conferita dall’Autorità attraverso una documentata autorizzazione che tiene conto della capacità tecnico-operativa, delle dimensioni e dell’ambito territoriale, viene declinata in molteplici tipologie di servizio, ognuna delle quali assume una precisa denominazione. Ogni tipologia di servizio, a sua volta, è regolata da procedure cogenti e intragestionali, tese a garantire l’efficacia di risultato, la sicurezza degli operatori, l’efficienza dei sistemi tecnologici e organizzativi e, di conseguenza, la tracciabilità di tutte le attività svolte dal gruppo. Nascono così, al nostro interno, le procedure di sistema – POGA (Procedure Operative Gestione Allarmi) – fulcro di ogni azione o intervento operativo, incardinate nel sistema di “gestione certificata della qualità”.
Tali “procedure di sistema”, conformi al dettato normativo, in fase di erogazione dei servizi vengono incrociate con le “procedure del cliente”, nate da esigenze di sicurezza privata ma ricondotte in fase di accettazione e verifica in un alveo di “conformità” normativa, Viene pertanto a generarsi un processo gestionale che trasforma ogni singola azione in un’elaborazione personalizzata d’intervento nella quale i principali attori sono gli operatori delle centrali operative, le Guardie Particolari Giurate sul campo e il complesso di sistemi informativi, gestione allarmi, reti, vettori di comunicazione, dispositivi periferici, che nell’insieme consentono di erogare una prestazione di servizio di qualità elevata.